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domenica 12 giugno 2016

Trombe marine: cosa sono e come affrontarle

Paura a Capri (foto dal sito de La Repubblica)
Una tromba marina o tromba d'acqua è un fenomeno atmosferico, assimilabile alla tromba d'aria, che si sviluppa o si muove su uno specchio d'acqua (un mare, una laguna o un lago). Il fenomeno si genera in presenza di una cella temporalesca e presenta in genere una minore intensità rispetto a quello terrestre per la maggiore instabilità della base, dovuta alla presenza dell'acqua. Esso ha in genere termine all'esaurirsi della cella stessa o nel momento in cui la tromba incontra un fronte di pioggia. Come un tornado, anche una tromba marina può provocare danni, ma in genere l'entità è minore. (da wikipedia)

Le trombe marine rappresentano ovviamente un pericolo per le imbarcazioni, in quanto non sono prevedibili essendo fenomeni di breve durata e di piccola estensione. Le carte sinottiche di previsione non le indicano ed inoltre sono state osservate nelle condizioni più disparate: depressionarie o anticicloniche, in calma di vento o in condizioni di venti irregolari. Occorre quindi tener presenti i seguenti fattori:
11)    possono avere dei movimenti imprevedibili. Possono viaggiare velocemente, e non lasciare possibilità di fuga, oppure sembrare quasi stazionarie e quindi più facilmente evitabili. Non è detto che la direzione della tromba sia quella del vento dominante: se la sua forma è quella di un cilindro verticale è segno che il vento tra il suolo e la base del cumulonembo soffia in una determinata direzione e forza; se invece la tromba assume forme molto inclinate è probabile che il vento al suolo sia diverso da quello che soffia alla base della nube che genera il fenomeno. Utile metodo per capire se il turbine si sta avvicinando all'imbarcazione è quello di controllare il barometro, perché il passaggio del vortice è caratterizzato da una forte e repentina caduta della pressione atmosferica nella misura di 1-3hPa al secondo.
22)    se vengono osservate in navigazione (e spesso sono più di una), è segno che l'instabilità e i contrasti termici nei bassi strati sono molto forti e quindi ci dovremo aspettare raffiche e groppi di vento.
33)    in ancoraggio o in un porticciolo, l'arrivo di una tromba marina con i suoi venti violenti potrebbe causare seri danni all'interno dell'approdo e alle imbarcazioni. Non sono rare anche le testimonianze di barche di una certa grandezza sbattute giù dal proprio invaso durante il periodo dei lavori a terra, o fatte volare per decine di metri, gravemente danneggiate o distrutte, assieme a stabilimenti, alberi e quant'altro la tromba abbia investito al suo passaggio dal mare alla terra ferma.

44)    chi si trovasse nel pressi di una “tromba marina” e senza la possibilità di raggiungere in fretta un riparo è consigliabile un diverso comportamento. In particolare, dato che la forza di questi tornado è forte ma non tale da sollevare una barca di 11 metri, è preferibile mettere al sicuro tutto l’equipaggio sottocoperta, ma senza chiudere il tambuccio dato che questo potrebbe causare una forte implosione delle finestre. Inoltre, se disgraziatamente si dovesse essere colpiti da una “tromba marina” al largo, è bene, poco prima di essere investiti, lanciare una chiamata di soccorso con le proprie coordinate, dato che poi sarà difficile che l’antenna radio funzioni ancora. Nove volte su dieci chi viene colpito da una “tromba marina”, se la cava solo con danni lievi alla barca, pertanto il pericolo c’è, ma si può benissimo affrontare.

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